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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Chiamami col tuo nome: Ivory vs. Aciman

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È come se James Ivory avesse usato inchiostro distillato nella nebbia padana per adattare sullo schermo il romanzo di André Aciman Chiamami col tuo nome . Troverete lo stesso sguardo triste e complice che ci ha portato 24 anni fa nel mondo di Quel che resta del giorno. In quel caso Ivory era il regista e il libro in questione era del futuro premio Nobel Kazuo Ishiguro, con Chiamami col tuo nome il regista americano assume invece il ruolo di sceneggiatore nel nuovo film di Luca Guadagnino. Entrambe sono storie d’amore travagliato, in cui sono i piccoli gesti a diventare protagonisti della narrazione, soprattutto quelli negati o rubati per cui sentirsi subito in colpa.  La pellicola di Guadagnino, girata in un nord Italia cristallizzato ai primi anni ’80, in un non luogo che si posiziona fra Crema e Bergamo, (la location del film è Villa Albergoni nelle campagne di Moscazzano) in cui la diversità culturale regna sovrana, sembra strizzare l’occhio all’ambientazione che sce

Il fosso in cui cerca di attirarci Herman Koch

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A distanza di sette anni da La cena , romanzo con cui lo scrittore olandese Herman Koch ha raggiunto la fama internazionale, esce in Italia Il fosso (edito da Neri Pozza – traduzione di Giorgio Testa), storia di un politico (Robert Walter), sindaco di Amsterdam, che, ossessionato dal probabile tradimento di sua moglie, inizia a dedicare alla vita privata l’attenzione che fino ad allora ha concesso solo alla carriera. Riesce così a uscire da se stesso e osservarsi mentre parla con il presidente francese in visita in Olanda, cerca di sabotare il progetto di una centrale eolica, ignora una minaccia di suicidio di un suo collaboratore scoperto a rubare, partecipa al funerale del collaboratore che si è ‘inopportunamente’ suicidato, cerca di dimostrarsi sempre il più arguto, spiritoso e affasciante fra gli uomini presenti in una sala.  La continua maschera che deve indossare, non sembra però dargli lo stesso piacere di un tempo, ma ammettere che forse non gliene ha mai dato vorrebbe

L'ispirazione di Richard Ford

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La vita. Forse sarebbe questa la risposta che vi darebbe Richard Ford se gli chiedeste da dove trae l’ispirazione per le sue storie. La vita in tutti i suoi movimenti impercettibili intorno a noi. È da lì che l’autore di Rock Springs, Sportswriter e de Il giorno dell’indipendenza (per cui ha vinto sia il Premio PEN/Faulkner sia il Pulitzer ) parte per creare i personaggi e soprattutto i luoghi che fanno da sfondo alle sue storie. Luoghi che, come ricorda Sandro Veronese sono descritti in maniera così vivida e partecipata da diventare essi stessi personaggi.  È proprio l’autore di Caos Calmo a intervistare Richard Ford nella serata organizzata alla Triennale di Milano da la Lettura , l’inserto settimanale de Il Corriere della Sera, per premiare il libro che una giuria di 300 giornalisti, autori e studiosi di letteratura ha insignito del titolo di miglior libro del 2017 . Si tratta di Tra loro (edito da Feltrinelli e tradotto da Fabio Cremonesi), storia autobiografica che r

La magia intermittente di Carla Vasio per diventare invisibili

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Il nuovo libro di Carla Vasio ( Invisibile edito da Exorma) è uno strano ‘oggetto’ che metterà a dura prova il lettore abituato a ritmi sostenuti e lessico essenziale tipico di molta narrativa contemporanea. E non poteva essere altrimenti, la sua autrice, esponente del Gruppo 63 (gruppo di poeti, scrittori e studiosi artefici di una ‘rottamazione’ ante litteram nel panorama letterario italiano della metà del Novecento), non è certo una scrittrice che segue la corrente.  Invisibile narra la storia di una donna (Viviana): invisibile per tutti fino al momento in cui non diventa necessaria, dotata di un potere invisibile (a metà fra la pranoterapia e la magia), che sembra abitare in un luogo invisibile (una cittadina che tutti possiamo vedere, ma che solo lei percepisce fino in fondo). Con lei c’è sempre l’io narrante dell’autrice, che osserva con occhio rapito e curioso Viviana e prova a portarci dentro il suo mondo con parole che sono però incapaci di descrivere realmente