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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

A ciascuno il suo punto di osservazione delle stelle

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Viviamo tutti immersi nel fango, ma alcuni di noi guardano le stelle. Questo, fra i preziosi aforismi di Oscar Wilde, è il fulcro da cui parte Todd Haynes per costruire la ‘sua’ stanza delle meraviglie (il film Wonderstruck , in italiano appunto La stanza delle meraviglie, presentato a Cannes nel 2017 e uscito solo adesso nelle nostre sale), convinto che solo guardando a cosa succede lontano da noi possiamo provare a capire cosa accade intorno a noi.  Il regista di Lontano dal paradiso , parte dal libro omonimo di Brian Selznick (autore di Hugo Cabret , da cui Scorsese ha tratto un film nel 2011) per raccontare la storia di due bambini che si trovano a compiere un viaggio in solitaria verso New York a distanza di cinquant’anni l’uno dall’altro (Rose negli anni ’20 e Ben negli anni ’70). Entrambi sono alla ricerca di un mondo diverso da quello in cui vivono, un mondo in cui Rose ha una madre che le vuole bene e non l’ha abbandonata per fare l’attrice a New York e in cui

Premio Strega 2018 e l'arte di farsi domande

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Il 13 giugno a Casa Bellonci si è consumato il rito delle votazioni per la cinquina del LXXII Premio Strega . C’era molta attesa dopo il cambio di regolamento del Premio e il responso ha subito scatenato la ricerca della polemica perduta , sport preferito dei giornalisti, perché sport preferito dei lettori (almeno secondo i giornalisti). Dall’esclusione di Carlo Carrabba (responsabile editoriale narrativa Mondadori) e del suo romanzo d’esordio Come un giovane uomo (Marsilio), alla presenza di 3 donne nella cinquina, vista come tentativo di sedare la polemica sulla scarsa presenza femminile fra i vincitori del premio (dieci scrittrici su settantuno edizioni), organi di stampa e blogger hanno fatto di tutto per montare almeno una piccola polemica intorno alla LXXII edizione dello Strega, relegando a poche righe di riassunto le trame e soprattutto le possibili motivazioni che hanno portato il comitato direttivo degli Amici della domenica a scegliere proprio quei cinque scrittori fr

Il viaggio intono al mondo e alle paure di Arthur Less durerà ben più di 80 giorni

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Se fino a allo scorso aprile avessimo fatto un sondaggio fra i lettori italiani, chiedendo loro di Andrew Sean Greer , in pochi sarebbero riusciti a citare uno dei suoi romanzi. Poi è arrivato il 16 aprile 2018, giorno in cui è stato assegnato il Premio Pulitzer per la Fiction proprio a Andrew Sean Greer per il suo ultimo lavoro ( Less - edito in Italia da La nave di Teseo - traduzione di Elena Dal Pra) e tutto è cambiato. L’autore de Le confessioni di Max Tivoli (love story ispirata al racconto di F. S. Fitzgerald Il curioso caso di Benjamin Button , diventata best seller in USA nel 2004) non si aspettava questa vittoria e quando la notizia gli è arrivata era in Italia alla Fondazione Santa Maddalena di cui è il direttore. È proprio in neo vincitore che ci racconta in un’intervista per Il Corriere della Sera che questo luogo, diventato grazie al lavoro (e la disponibilità economica) di Beatrice Monti della Corte e di Gregor von Rezzori un piccolo paradiso incastonato nel cuo

Odore di casa

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Ci sono pochi luoghi al mondo in cui sentirsi davvero a casa. Posti in cui ogni cosa che vedete, odorate, toccate vi fa sentire al sicuro. Ebbene quel posto per me ha pareti di carta e personaggi di inchiostro e si chiama biblioteca. Che sia una piccola e indipendente arroccata su ripiani Ikea o una immensa e autoreferenziale disposta su spessi scaffali di quercia, trovarmici di fronte mi instilla quella speciale euforia che vedo in mio figlio di quattro anni quando corre libero in un LEGO store. Non è tanto per ciò che potrà fare davvero suo, quanto per la promessa di meraviglia infinita che quel luogo regala. Lo vedo scorrazzare beato fra scaffali e teche a velocità crescente, come se le gambe fossero in gara con gli occhi per incamerare il maggior numero di emozioni che solo quel luogo può offrire.  Allo stesso modo io corro con le dita a sfiorare i dorsi che si spingono gli uni con gli altri sugli scaffali (ne sono sicuro) pur di essere scelti e riportati alla vita d