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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Una parola, un verso: ventitreesima - silenzio.

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silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – a . Assenza di rumori, di suoni, voci e sim. “sovrumani Silenzi, e profondissima quïete Io nel pensier mi fingo (Leopardi); b . zona di silenzio, o zona d’ombra, per analogia con le onde luminose, la zona che non può essere raggiunta da segnali; c . il fatto di non parlare o di smettere di parlare per un certo periodo di tempo; d . il non dare notizia di sé, né per lettera né con altri mezzi di comunicazione. Silenzio . a cui non sarete abituati, a cui deciderete di resistere e a cui sentirete di non poter arrivare. Silenzio , sulle piattaforme di quarzo e granito che disegneranno il suo regno, fra le cime di verde onnipresente, che assalteranno l’occhio e scuoteranno il respiro. Silenzio , accarezzerà i tetti rossi, i mulini squadrati, l’erba che sembra bosco, il sasso che sembra montagna, l’acqua che sembra padrona, il vento, che sembra dissolversi, assorbito da una coste