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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Overdose da playlist: come (e se) resistere alla necessità di rendere eccezionale ogni momento

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Musica per pensare, per andare a lavoro, per rilassarsi, per correre, per leggere, per scrivere, per mangiare e per fare l’amore. Spotify insegna che se si è in cerca di una ‘playlist’ che ci aiuti a realizzare una qualsiasi delle infinite azioni che un essere umano può compiere, c’è qualcuno che ne ha avuto bisogno prima di noi e ha confezionato una raccolta di brani adatti allo scopo.   Il colore e il sapore emotivo che la musica può dare a un frammento del nostro vivere è noto fin dall’antichità, quando i poeti/cantori greci accompagnavano la declamazione delle loro opere con il suono della Lira, ma solo nel XXI secolo la musica sembra essere diventata compagna imprescindibile di ogni nostra azione. E se guardando film come American Beauty , Once e Begin Again non possiamo che concordare sul potere della melodia , che può far diventare interessante la più insulsa delle azioni: camminare per strada, aggiustare un aspirapolvere, guardare una busta che viene sospinta

La famiglia d’oro di Salman Rushdie e l’America dell’era Trump

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L’uscita di un nuovo romanzo di Salman Rushdie è sempre un evento letterario, lo è ancor di più se l’autore decide di confrontarsi con il passaggio dall’era Obama a quella Trump , in un’America che sembra voler far il verso a La fiera delle vanità di William Makepeace Thackeray (scrittore inglese di origine indiana, come Rushdie, che fotografò senza pudori la società inglese del XIX Secolo). Ne The Golden House , appena uscito per Penguin-Random House in Usa e UK, Rushdie racconta la storia di enigmatico miliardario di origine indiana ( Nero Golden ) che si trasferisce, il giorno dell’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca, al “the Gardens”, un’esclusiva residenza nel Greenwich Village a New York.   Con lui tre figli ( Petronio, Lucio Apuleio e Dioniso ), ricolmi di segreti, presunte doti artistiche e succose ossessioni. La loro storia ci viene narrata dal punto di vista di Renè , giovane e ambizioso film-maker, che li osserva con una dedizione che sfocia nell’ossessio

La voce dei numeri: le emozioni secondo Daniel Tammet

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Di che colore, odore, sapore, consistenza è un numero? E qual è la sua voce? Se non ci avete mai pensato è il momento di iniziare, perché c’è qualcuno che già lo fa da ben 38 anni e con enorme piacere. Parliamo di Daniel Tammet (nome d’arte per Daniel Paul Corney), scrittore, traduttore e matematico inglese, autore del saggio biografico Born on a blue day  (tradotto in italiano da Rizzoli nel 2008), in cui Tammet racconta una nuova matematica in cui i numeri non solo hanno una forma e un colore, ma anche una consistenza e una loro voce. Con essa sono capaci di generare sensazioni al pari o (dal punto di vista di Tammet) superiori perintensità a quelle prodotta dalle parole. Scettici? Il punto di vista di un nerd con l’ossessione per la matematica che non comprende l’armonia prodotta da una fila di parole scelte con cura? Ampliate il punto di vista e immaginate. È quello che risponde sempre Tammet a chi gli chiede come può essere sicuro che l’’11’ sia un numero amic

Lettere a un giovane scrittore: da Rilke a McCann, tutti consigli per trovare, da soli, la propria voce.

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Il 17 febbraio 1903 Rainer Maria Rilke scrive a una lettera a un giovane poeta che gli aveva inviato i suoi versi in lettura. Rilke glieli restituisce, schernendosi dal ruolo di critico («Nulla può toccare tanto poco un’opera d’arte quanto un commento critico») e ancor più da quello di ‘promotore’ della presunta capacità letteraria del giovane poeta. Ciò che regalerà però a Franz Xaver Kappus (questo il nome del giovane autore) sarà il privilegio di un consiglio sincero: «Guardi dentro di sé. Si interroghi sul motivo che le intima di scrivere; verifichi se esso protenda le radici nel punto più profondo del suo cuore; confessi a se stesso: morirebbe, se le fosse negato di scrivere? Questo soprattutto: si domandi, nell’ora più quieta della sua notte: devo scrivere? Frughi dentro di sé alla ricerca di una profonda risposta. E se sarà di assenso, se lei potrà affrontare con un forte e semplice ‘io devo’ questa grave domanda, allora costruisca la sua vita secondo questa nec