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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Diseguaglianza e ingiustizia sono insostenibili. Dialogo con Grammenos Mastrojeni

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Siamo a Piazza Euclide a Roma per incontrare Grammenos Mastrojeni e per parlare di ambiente. Chi ha letto il suo ultimo libro L’Arca di Noè   sa che le idee di questo diplomatico italiano, che ha insegnato soluzione dei conflitti all'Università di Ottawa ed è sostenitore del Climate Reality Project fondato da Al Gore, non sono cambiate, fin da quando negli anni Novanta iniziò a parlare di interdipendenza fra ambiente, economia e politica , portando avanti la tesi che la riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera non fosse solo sostenibile, ma necessaria per salvare il sistema Terra così come lo conosciamo e fonte (e qui la svolta) di uno sviluppo sociale ed economico più importante e duraturo di quello che avremmo proseguendo con l'attuale sfruttamento del pianeta . Difficile da credere? Bene, per dimostrarci la sua tesi, Grammenos Mastrojeni ha accettato un incontro per parlarci della “sua” Arca e di come ognuno di noi può contribuire a questo cambiamento di

Xiaolu Guo, una scrittrice e film-maker cinese al Salone Internazionale del libro di Torino

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Xiaolu Guo Xiaolu Guo è arrivata a Torino per il Salone Internazionale del libro, presentando l’edizione italiana del suo 20 frammenti di gioventù vorace (edito da Metropoli d’Asia). Scrittrice e film-maker cinese trapiantata in UK, Xiaolu Guo è entrata nel 2013 nel “ Granta’s Best of Young British Novelists ” , lista stilata dalla prestigiosa rivista Granta che accende i riflettori sui giovani scrittori più rappresentativi e innovativi della Gran Bretagna (fra loro anche Zadie Smith e Taiye Selasi ). Nei suoi 20 frammenti di gioventù vorace racconta la storia di una ragazza (Fenfang) che, come l’autrice, ha trascorso l’infanzia in un piccolo villaggio della Cina e, appena ha potuto, è partita per scoprire la grande città: Pechino.   A differenza dell’autrice, che quindicenne alla fine degli anni ’80 si cibava dei classici della letteratura occidentale (quelli che riusciva a trovare tradotti in cinese),  a cominciare da F. S. Fitzgerald, Marguerite Duras e Italo Calvino, pass

Salone Internazionale del Libro di Torino fra Germania, Lazio e Dante.

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Cos’hanno in comune la Germania, il Lazio e Dante?  Il Salone Internazionale del Libro di Torino.  La ventottesima edizione dell’appuntamento librario più importante d’Italia (dal 14 al 18 maggio), dedicato alle meraviglie del Bel Paese , con un occhio all’EXPO e ai suoi visitatori (meno di un’ora in treno dal centro di Milano al Lingotto), vede ruotare molti dei suo 500 appuntamenti (reading, incontri con autori, spettacoli teatrali, concerti e laboratori) intorno a questi tre elementi.  La Germania è l’ospite d’onore al Salone nel Padiglione 3 e questo permetterà ai visitatori di fare un viaggio nella letteratura tedesca contemporanea , avvicinandosi ai libri di 21 autori selezionati per rappresentare il loro Paese e tutti i generi letterari (dal thriller al romanzo di formazione, dal saggio al libro illustrato). Dall’egittologo Jan Assmann all’autore di thriller psicologici Sebastian Fitzek, dal professore di filosofia Markus Gabriel e il suo impegno nel dibattito sul “nu

Le biblioteche più strane del mondo

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Le biblioteche più strane del mondo? Sul dorso di un elefante, sospese nell’aria, in una cabina telefonica, in una casetta per uccelli. I libri scuotono la nostra immaginazione, ma questo fermento sta contagiando anche i luoghi che li contengono. Qualche settimana fa in un articolo sul The Guardian , poi prontamente ripreso dalla BBC, Alex Johnson , consulente indipendente di molti magazines e blog inglesi , ha presentato il suo Improbable Libraries ( pubblicato in Italia da Logos con il titolo Biblioteche insolite ), una riflessione sull’evoluzione del concetto di biblioteca che non dipende solo dalle ardite scelte delle Archistar che ne costruiscono sempre di nuove nelle capitali europee, americane, arabe e asiatiche, ma anche dalle scelte dei suoi frequentatori (i lettori).  È proprio grazie all’inventiva e alle necessità di questi ultimi che sono nate le biblioteche più interessanti fra quelle citate e fotografate da Johnson in giro per il mondo, a cominciare dal progetto

Le anime morte al Festival Chiasso Letteraria.

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Se si parla di anime morte, si parla di Čičikov. Chi era costui? Il protagonista del romanzo Le anime morte di Nikolaj Vasil'evič Gogol', oggi più che mai d’attualità anche grazie alla rilettura presentata al Festival Chiasso Letteraria , che si conclude proprio oggi (3 maggio) dopo una cinque giorni dedicata al tema del cambiamento.  Il Festival si è interrogato sulla possibilità che hanno i singoli individui , anche e soprattutto attraverso la parola scritta e letta, di cambiare la realtà economica, sociale e relazionale in cui vivono senza perdere la loro anima. Ma cosa intendiamo per anima?  Ciò che caratterizza nel profondo un essere umano, quello strano miscuglio di valori, ideali, ambizioni e sensazioni, che Douglas Coupland immagina (nel suo romanzo Il ladro di gomme) mettersi in fila a chiedere l’autostop in autostrada dopo essere scappati da uomini che li avevano traditi. Di anime tradite ha parlato Mikhail Shishkin a Chiasso Letteraria, scrittore ru