Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

La rotta del colibrì di Sandro Veronesi

Immagine
“Per andare dove non sai, devi passare per dove non sai”. Di tutte le frasi che ho trascritto sulla prima pagina del nuovo romanzo di Sandro Veronesi ( Il colibrì edito da La nave di Teseo nella collana Oceani ) è quella che meglio rappresenta lo spirito con cui il lettore si dovrebbe avvicinare alla storia di Marco Carrera. Il protagonista de Il colibrì è esattamente il personaggio che ci si aspetterebbe da Veronesi (da Caos calmo a Terre rare ): toscano, benestante, professionista irreprensibile, ingenuo, in cerca (inconsapevolmente e suo malgrado) di qualcosa di non ben definito che gli cambi la vita. Quel qualcosa si materializza in Daniele Carradori, che piomba nello studio oculistico di Marco Carrera per metterlo in guardia dalla moglie Marina di cui Daniele è psicoterapeuta. Gli incipit sono sempre stati uno dei punti di forza di Veronesi, che riesce a catturare l’attenzione del lettore come pochi fra i narratori contemporanei italiani, quello che spesso accade però è