Fase 2 - la trama

Grazie ai primi generatori di immaginazione che hanno ceduto al mio richiamo.
Insistete e fate proseliti, mi raccomando!

Leggendo i vostri commenti sembra che il tema del nostro racconto sarà la “ricerca”.
Non oseremo avventurarci per boschi narrativi di proustiana memoria, ma è importante tentare di orientarsi davanti a questo sostantivo così imponente.
Ricerca = atto, effetto del ricercare. Indagine volta a raccogliere documenti, prove, ad accertare una situazione di fatto.” Questo è quanto riporta il vocabolario. Eccezionalmente riduttivo, non vi sembra?
Non è forse vero che ogni nostra azione è rivolta a soddisfare un’esigenza di ricerca?
Ricerca di cibo, soldi, status, contatti umani o addirittura ricerca di noi stessi, di un senso, del senso della nostra esistenza.
Qualcuno potrebbe azzardare l’ipotesi che tutta la nostra vita non è altro che una “ricerca”, ma probabilmente quel qualcuno sarebbe uno scrittore esistenzialista e noi ci guarderemo bene da questi loschi figuri.

Orientiamoci invece verso il nostro obiettivo.
Abbiamo detto che il nostro futuro testo avrà come tema la ricerca, ma di cosa?
Analizzando i vostri testi il fil rouge che li unisce è la ricerca di un cambiamento. Un modo nuovo di porsi, di sentirsi, di essere.
Bene, abbiamo definito il tema e la trama? Di che tipo di cambiamento parleremo nel nostro futuro testo? Di vita? Di lavoro? Di amici, di orientamento culturale, sociale, sessuale? Chi cercherà cosa e perché? Dove si svolgerà l’azione?
Beh, questo dovete essere voi a dirmelo, siete o non siete generatori di immaginazione? Allora datevi da fare!

P.S. Fermi lì! Vi ho visto che state già mettendo mano ai personaggi prima ancora di definire la struttura principale della trama, vi consiglierei di evitarlo, altrimenti rischiate di farli girare a vuoto e non c’è nulla di più difficile da gestire di un nuovo personaggio già stanco…

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