Uomini e Donne non possono essere amici...ma un pò di strada ne hanno fatta, anche grazie a Nora Ephron.


Grazie a lei sappiamo che “uomini e donne non possono essere amici”, che non esistono problemi gravi, se si è visto abbastanza volte il Padrino e si è disposti ad “andare ai materassi”, che il tradimento è una continua verifica dell’amore o un’ottima scusa per evitarlo. Insomma Nora Ephron ha spiegato l’uomo alle donne e le donne agli uomini, facendoli ritornare mirabilmente al punto di partenza, ma con una nutrita raccolta di battute da sfoggiare e la consapevolezza che ogni donna era capace di simulare la madre di tutti gli orgasmi, mentre mangiava un’insalata scondita. Quante volte avremo visto Harry ti presento Sally (titolo originale: When Harry Met Sally... film del 1989 diretto da Rob Reiner, e scritto da Nora Ephron)? Le donne per tentare di spiegare se stesse ai loro uomini, e gli uomini facendo finta di esservi costretti, ma con il sottile piacere di entrare in un universo sconosciuto, quello della coppia (quella che parla però). Fin dall'inizio o solo a seguito di innumerevoli e spesso buffissime peripezie, nella parola senza filtri la Eprhon trovava il suo senso. Come una “Frank Capra” del nostro tempo, Nora Ephron ha sparso alcune semplici domande su una collosa quotidianità, rendendo spesso l’impasto così denso, zuccheroso e inamovibile, da esplodere sugli spettatori inerti, costringendoli a proiettare quelle stesse domande al loro interno. Come spesso capita per gli scrittori dotati di un profondo spirito di osservazione, un talento per la vivisezione delle emozioni umane (sempre con una giusta e affezionata dose d’indulgenza per le loro “cavie”) e una forte padronanza di quel confuso grumo di simboli fonetici che definiamo parole, le domande della Ephron si incardinano in noi, condizionandoci, spingendoci a voler provare il sublime disagio dell’apertura verso un altro essere umano che sembra poi portare, almeno nei film della grande sceneggiatrice Ephron (che io ho sempre preferito alla Ephron regista), a un “diverso”, decisamente più interessante di quello da cui eravamo partiti.

Ma fermiamoci qui, prendiamoci del tempo per lei e rivediamo uno dei suoi film, stando attenti alle controindicazioni. Io, per esempio, per colpa di Harry ti presento Sally ho preso l’abitudine di leggere immediatamente l’ultima pagina dei libri che compro per valutare l’autore. Tutta colpa del lato oscuro, che badate anche in Nora Ephron era presente.



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