Route 2018

L'ultimo post dell'anno. Momento di bilanci.

Le storie che abbiamo condiviso sono diventate il codice morse, la linea intermittente che ci ha guidato fra le nebbie della tortuosa (almeno per me) route 2018. Alcune curve ci hanno portato fuori strada e altre ci hanno fatto scoprire inattese delizie per il nostro palato mentale. 


Mi fa piacere ripercorrerne alcune insieme:

  • gennaio: Il giovane robot di Sakumoto Yosuke, storia di Tezaki Rei e della sua abilità di funambolo delle emozioni, pronto ad esplorare mondi paralleli che solo lui può vedere, pur di non avere contatti con gli 'umani'. Innovativo.
  • febbraio:  Il fosso  di Herman Koch, corsa sulle montagne russe dei ricordi dall'autore de La cena che ci offre uno spaccato del mondo politico tristemente attuale. Profetico.
  • marzo: Danze di guerra di Sherman Alexie, raccolta di poesie, riflessioni e racconti, con la quale l'autore ci fa entrare nel suo mondo interiore di poeta, alla ricerca di quella “ipofisi dell’anima” che regola e sregola le nostre emozioni più profonde. Inarrestabile.
  • aprile:  Io voto Shakespeare, in cui il romanzo di Follini serve da spunto per mettere a confronto la politica elisabettiana con l'attuale. Disarmante.
  • maggio:  La selva oscura di Nicole Krauss, un viaggio in una selva disegnata da un'appassionata seguace dell’autoanalisi freudiana che alterna la lettura di Kafka a quella del Talmud. Un marchingegno narrativo da tenere sempre sul comodino. Quasi Perfetto
  • giugno: Less di Andrew Sean Greer, con il suo viaggio attorno alle paure di un uomo che dura ben più di 80 giorni. Incontentabile.   
  • luglio: Hotel Silence di Audur Ava Olafsdottir, un romanzo da leggere armati di coraggio e di matite. Entrambi saranno consumati dalle note a piè di pagina con cui andrete a confrontare le vostre paure con quelle di Jonas, scoprendo che non sono un vostro privilegio, ma non per questo risulteranno meno aguzze. È a quel punto che vi invito a fermare la vostra lettura e attendere. Sgorgherà il silenzio, «come una montagna» cui non potrete sottrarvi. Da non perdere.
  • settembre: Il tuo sguardo illumina il mondo di Susanna Tamaro, in cui l'autrice racconta della sua amicizia con il poeta Pierluigi Cappello, spalancando una finestra sui pozzi più oscuri del nostro sentire. Per ardimentosi dello spirito.
  • ottobre: Asimmetria di Lisa Halliday, romanzo composto da due racconti che l'autrice non tenta di armonizzare in alcun modo, puntando sulle divergenze narrative. Amanti del disaccordo e del gossip.
  • novembreMaestro Severino - Quello che ci ha insegnato Cesari, raccolta di pensieri e esempi di revisione di uno dei più grandi editor del XIX Secolo.  Per chiunque voglia scrivere.
  • dicembre: Poesia dal silenzio  di Tomas Tranströmerraccolta di poesie che tutti dovrebbe portare nei loro zaini e nelle loro orecchie per filmare la route 2019 senza che nessun altro suono possa frapporsi fra la loro poesia e il mondo. Il mio preferito.
Buone letture a tutti.

P.S. A partire dal 2019, imago2.0 uscirà due volte al mese, sempre di domenica. Il prossimo appuntamento domenica 13 gennaio 2019.

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