fine della "vacatio"
Punto e a capo. Di nuovo in sella. Ritorno alla base. E mi fermo qui con i luoghi comuni che accompagneranno il nostro rientro dall’agognata “vacatio” di cui vi parlavo nel nostro ultimo post prefestivo. Non fateci caso e soffermatevi su voi stessi. Come è andata? Siete riusciti a lasciare il vischioso e pensante pacchetto di insoddisfazioni, rivendicazioni e desideri che vi siete trascinati dietro per un anno? Se tocca a me iniziare il bilancio delle vacanze, posso dire che ho passato una mattina sull’orlo del silenzio, in un luogo dove il vento aveva timore di parlare e l’acqua si spaventava nel ritrovarsi priva di peso. Un luogo dove la pace diventava presto ansia, tuffo in se stessi, senza rete, senza provvidenziali distrazioni. Un luogo dove ho avuto paura e da cui non sono riuscito a staccarmi per ore. Poche ore in tre settimane. Impercettibili, affogate in un itinerario scioccamente serrato, per vedere, conoscere, ascoltare il più possibile, in quella settima...