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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Libri Come, Festa del libro e della letteratura a Roma

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Ci siamo! Affilate le menti e preparate i taccuini. Fra dieci giorni riparte, per il terzo anno consecutivo, Libri Come, la Festa del libro e della letteratura organizzata a Roma, all’Auditorium Parco della Musica,  dall’8 all’11 marzo . Un'opportunità d’incontro diretto fra lettori e scrittori, che vi permetterà di costruire nuovi miti e sfatarne molti altri, seguendo l’antica regola che sconsiglia caldamente di conoscere il vostro scrittore preferito. Se infatti (Proust insegna) la lettura è una chiacchierata con voi stessi più che con l’autore delle parole che i vostri occhi interrogano, ricordate che a lui si deve l’aver iniziato un percorso, che però sta a ognuno di voi concludere, a vostro piacimento. Niente paura, osare è sempre la scelta migliore e ogni regola va seguita con ossequiosa moderazione , altrimenti potreste rischiare di avvistare Oscar Wilde, nascosto dietro ad ogni angolo, mentre vi incita, con una sequela di aforismi, a violarla.   L’anno scorso ho

Henri Cartier-Bresson: Immagini e Parole

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Se non siete ancora del tutto assuefatti alla necessaria perfezione a cui il mondo delle immagini ci ha costretto,  se riuscite a fare una foto anche in bassa definizione, pur di non perdere l’emozione che c’è dietro, se per voi il colore non si valuta solo in megapixel e la luce non si misura solo attraverso il mirino di una reflex digitale, ma anche con gli occhi (vostri e di chi vi sta guardando), allora continuate a leggere questo post . Bene, per coloro che hanno deciso di proseguire questo viaggio, ecco apparire le sublimi sfumature che solo il bianco e nero a due dimensioni può offrire. Ecco l’opportunità per mettere in moto la vostra immaginazione. In questi giorni e fino al 6 maggio, potrete infatti iniziare a girovagare per Palazzo Incontro a Roma e osservare, leggere e trasformare le 44 fotografie (rigorosamente in bianco e nero) di Henri Cartier-Bresson in ciò che più vi aggrada. Vi avverto però che non sarete i primi, né tantomeno gli unici a provare quest

Una parola, un verso: ventisettesima - memento

“ Anche il poeta, se è un vero poeta, deve ripetere di continuo a se stesso «non so» . Con ogni sua opera cerca di dare una risposta, ma appena ha finito di scrivere già lo assale il dubbio ”. Questa frase, inno al migliore fra i dubbi, quello per la propria conoscenza, la si deve a Wislawa Szymborska e fu pronunciata il 7 dicembre 1996 alla consegna del premio Nobel per la Letteratura. Dal giorno successivo buona parte del mondo iniziò a chiedersi chi fosse questa poetessa polacca, perché il prestigioso premio fosse andato proprio a lei e quale fosse il reale valore della sua opera. Soprattutto in Italia, l’assegnazione del Nobel ad un’autrice delle cosiddette letterature “minori”, creò parecchie reazioni di fastidio e sconcerto. Fu definita al tempo «poetessa sconosciuta» da parte della nostra stampa, che evidentemente non seguì il consiglio della Szymborska e non vide nel proprio «non so» una nuova (e in questo caso necessaria) opportunità di conoscenza. Alcuni lettori di quel

Away we go

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La ricerca è uno dei temi preferiti da imago2.0. Ricerca di un nuovo modo di immaginare e di comunicare, di un diverso e (speriamo) sempre più ricco utilizzo della nostra lingua e delle sue architravi espressive (le parole), di un alternativo modo di vivere, di una spigolosa realtà in cui coltivare nuovi e fruttuosi dubbi da cui ripartire. Senza mai fermarsi, senza preoccuparsi di far diventare la ricerca stessa l’obiettivo di tutto il percorso. Qualche giorno fa i miei occhi si sono trovati avvolti in una storia che sembra condensare il nostro blog in un film. Parliamo di Away we go   (2009, uscito in Italia con il titolo di American Life  a dicembre del 2010) luminoso e immaginifico film di Sam Mendes , regista inglese e abile decodificatore della realtà americana,  a cominciare dal suo amatissimo e odiatissimo American Beauty.  I 98 minuti in cui vi inghiottirà Away we go saranno 98 minuti di ricerca, continua, onesta e aperta a qualsiasi risultato possa portare con sé. U