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Visualizzazione dei post da dicembre, 2010

pausa natalizia...ma l'immaginazione non va mai in vacanza

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Cari "imagisti", auguro a tutti gli esploratori dell'immaginazione di potersi godere questo Natale , immersi nella loro personale e libera interpretazione delle feste. imago2.0 ritornerà nel 2011, prima uscita il 9 gennaio. A presto.

Una parola, un verso: quindicesima – umore

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umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1 . Sostanza liquida, acqua: e scuote Lungo il picciol sentier da’ curvi rami Il rugiadoso umor che, quasi gemma, I nascenti del sol raggi rifrange (Parini).  2 . Nella dottrina medica fatta risalire a Ippocrate (V-IV sec. a. C) ciascuno dei quattro fondamentali fluidi organici dai quali è retto l’organismo dell’uomo: nel loro equilibrio consiste la salute, e dal loro vario rapporto è determinato il temperamento ( sanguigno, flemmatico, collerico, atrabiliare o malinconico ), mentre dal prevalere eccessivo dell’uno sull’altro hanno origine gli stati morbosi. Di qui gli usi fig. del termine per indicare: L’indole, il carattere di una persona. Superba la definizione che il vocabolario ci fornisce al punto 2. Ci fa ricordare che ogni azione che compiamo non è altro che una ricerca di equilibrio fra sensazioni liquide, alle quali basta un tocco per lasciarci intrisi di rimorsi per anni, aggrappati

Più libri.., più liberi?

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Dicembre. Il mese delle feste per antonomasia. Basta nominarlo e subito si pensa al Natale, alle vacanze, ai dolci, allo shopping selvaggio, ai regali sbagliati ricevuti e donati, alle persone sbagliate a cui li abbiamo offerti e alle speranze che ogni 31 dicembre ci obblighiamo a riporre nell’anno successivo e che puntualmente cerchiamo di dimenticare per i successivi dodici mesi. Dicembre è però anche il mese della fiera della piccola e media editoria di Roma. Un appuntamento che aspetto con ansia per diventare finalmente anch’io, almeno una volta all’anno, un maniaco dello shopping…di libri ovviamente. Di libri diversi, oserei dire, ossia stampati da editori spesso irraggiungibili e scritti da autori amabilmente trascurati. Sarà che mi è stato insegnato di tifare sempre per il più debole, oppure che molti dei libri a cui tengo particolarmente sono state inattese scoperte di autori ignoti, a lungo ignorati dai grandi marchi editoriali, ma ho sempre tifato per queste iniziative. L’edi

Quanti di voi leggono…l’ultima pagina di un settimanale?

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  Consultando uno dei tanti studi sulla percentuale di “non lettori”, scopriamo che sono più di venti milioni in Italia le persone che non si avvicinano ad un libro, neanche per usarlo come soprammobile. Intervistata sul motivo che la porta a “non leggere”, la maggioranza del campione ci rivela che è la noia . Da ossessivo lettore e compulsivo scrittore ho difficoltà a crederci. Stupore, coinvolgimento, delusione, smarrimento, dubbio, rifiuto , ma noia ?! Noia proprio no, soprattutto se confrontiamo un libro e il mistero che in esso è racchiuso, con uno dei tanti spettacoli televisivi a cui spesso ci sottoponiamo, senza pensare alle conseguenze: la mano che tenta di fondersi con il telecomando, il sedere che diventa soltanto un altro cuscino sparpagliato sul divano, le orecchie bombardate dal sonoro frettoloso e eccessivo, la bocca serrata nell’impossibilità di controbattere, la mente messa in stand-by, in attesa che il rullo di immagini modificate e parole standardizzate si esaur