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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Because Culture is the finest accessory? Quando il libro diventa necessità di design

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Nel 1994 Prosper e Martine Assouline decisero di creare un libro dedicato al loro albergo preferito: La Colombe d’Or , piccolo rifugio appena fuori il paesino di Saint-Paul de Vence . Siamo in Provenza, a un passo da Nizza e dal confine con l’Italia, uno dei molti Saint-Paul presenti sul territorio francese, tanto da dover essere distinto dagli altri da quel «de Vence» che ne indica la collocazione geografica. Eppure non è un luogo che passa inosservato. Qui, si fermarono e vissero artisti, innovatori e scrittori come Picasso, Prévert, Chagall, Matisse, Braque, L é ger, Calder, C é sar e Jean Nouvel . Jacques Pré vert soggiornò proprio in quella che allora era una piccola locanda: La Colombe d’Or, diventando amico dei primi proprietari, che certo non avrebbero mai immaginato che quel luogo si sarebbe trasformato, anche grazie all’interesse per l’arte e per le collezioni di quadri di Paul Roux (prima generazione di Roux a possedere l’albergo), in un country boutique hotel che

L’ansia del fare di Hemingway e i distillati d’autore.

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Nel 1922 negli Stati Uniti muoveva i suoi primi passi una rivista che avrebbe, nel bene e nel male, aiutato la classe sociale con livello di istruzione più basso ad avvicinarsi ai classici della letteratura americana. Parliamo di Reader’s Digest. Nata da un’idea dei coniugi Wallace, che crearono una loro personale rassegna stampa per le famiglie americane che permetteva di tenere in mano (il formato della rivista era più piccolo di quello delle altre in commercio, da qui il nome ‘digest’, letteralmente sommario, riassunto) una sintesi di tutte le notizie che arrivavano dal mondo , in sette anni la rivista aveva raggiunto 290.000 abbonati ed era distribuita in tutto il Paese. Col tempo la rivista divenne una casa editrice e iniziò a pubblicare nel 1950 versioni riassunte dei grandi romanzi americani da Faulkner a Steinbeck, da Harper Lee a Truman Capote, provando a far avvicinare al libro milioni di persone che non avevano mai avuto la possibilità di dedicarsi alla lettura o che sempli

L’editoria italiana e l’anno che verrà

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Dopo crisi, proclami di disfatta, riorganizzazioni, fusioni, acquisizioni e diaspore, il 2016 si apre per l’editoria italiana e per i lettori che in essa sperano, con molte attese per l’anno che verrà. L’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori dovrebbe ricevere il parere dell’Autorità garante per la Concorrenza e il Mercato nel primo trimestre dell’anno, ma soprattutto vedremo i primi passi del gigante italiano dell’editoria che si troverà ad integrare marchi fino a poco tempo fa in lotta fra di loro (Mondadori, Einaudi da un lato e Rizzoli e Bompiani dall’altro, solo per citare i maggiori). Elisabetta Sgarbi Ma il 2016 vedrà anche le prime pubblicazioni de La Nave di Teseo , nuovo soggetto editoriale di Elisabetta Sgarbi (ex direttore editoriali di Bompiani), che sembra aver riunito attorno a sé nella diaspora da «Mondazzoli» autori come Umberto Eco, Pietrangelo Buttafuoco, Mauro Covacich, Michael Cunningham, Viola di Grado, Hanif Kureishi, Nuccio Ordine, Car