Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2015

SPQR non è solo un’offesa

Immagine
Roma è afflitta in tempi recenti da persone ed eventi che ne dilaniano l’immagine, tentando di consolidare l’idea che SPQR sia soltanto l’acronimo di un’offesa a chi vive questa città (Sono Porci Questi Romani). Non dobbiamo dimenticare però che, a dispetto di quanto riporta anche il New York Times , oltre ai romani incapaci di custodire le bellezze della propria città , pronti a tutto pur di sollevare l’asticella degli euro sottratti alla comunità, ci sono anche romani che questa tumultuosa e disordinata signora , un tempo meraviglia di un Impero, ancora amano e sono pronti a difendere . Creato proprio da Cesare, poi saccheggiato, bruciato e ferito dalla storia, ma ancora lì a ricordare che SPQR non è solo un’offesa ma anche un’idea che ci piaccia o meno è stata la base di tutte le strutture sociali e politiche dell’Europa Occidentale (e non solo). SPQR sta per Senatus Popolusque Romanus (Il Senato e il Popolo di Roma) ed è con quel popolo che sollevava gli occhi alle colonne i

Go set a watchman: il secondo romanzo di Harper Lee è arrivato nelle librerie (americane)

Immagine
Go set a watchman, il secondo romanzo della scrittrice americana Harper Lee , che esce a distanza di 55 anni dal primo e famosissimo To Kill a Mockingbird   del 1960 (tradotto in Italia con il titolo Il buio oltre la siepe - Feltrinelli), è arrivato nelle librerie di mezzo mondo lo scorso 14 luglio con una tiratura di due milioni di copie solo negli USA e un numero di prenotazioni su Amazon che si erano registrate solo per l’ultimo Harry Potter. E se fino all’anno scorso, tutti avrebbero identificato la scrittrice dell’Alabama (Harper Lee è originaria di Monroeville) con la storia dell’avvocato Atticus Finch che fa di tutto in To Kill a Mockingbird per salvare un afroamericano accusato ingiustamente di violenza sessuale su una ragazza bianca nell’America degli anni ’30, dallo scorso febbraio il mondo editoriale è in fermento per questo secondo romanzo. Scritto da Harper Lee negli anni cinquanta fu messo da parte dall’autrice per dedicarsi alla storia di Atticus Finch e della p

Alla scoperta di Haruki Murakami

Immagine
Andare alla scoperta di Haruki Murakami, anzi alla giapponese prima il cognome: Murakami Haruki , non è un’impresa facile. Certo, è uno degli scrittori contemporanei giapponesi più conosciuti all’estero, in molti casi è lo scrittore giapponese per i lettori occidentali, con milioni di copie vendute dei suoi romanzi e nugoli di lettori devoti. Dal carattere chiuso, non si sentiva a suo agio a stare con le altre persone , aveva  pochissimi amici, di solito donne, una delle quali è diventata sua moglie (Yoko Takahashi), adorava giocare a Mah-jongg (secondo lui in modo pessimo) e non amava lo studio .  Pur essendo un vorace lettore (a dodici anni era già iscritto a due diverse biblioteche), non era uno studente modello e non era amato dai suoi professori. Si orientava verso letture considerate inadeguate dal rigido sistema scolastico giapponese degli anni ’60, preferendo autori americani a quelli giapponesi e non propriamente “classici”. I suoi primi amori furono i romanzi hard-bo

Romanzi inediti rifiutati dagli editori: una palestra per lo scrittore esordiente?

Immagine
Quanti romanzi inediti siete disposti a farvi rifiutare dagli editori prima di mollare? Almeno cinque secondo Joel Dicker, che ha fatto della sua esperienza di rifiuti prolungati una palestra per lo scrittore esordiente. Cominciamo dai fatti: Joel  studente di legge all’Università di Ginevra, pensava fin da piccolo di scrivere il suo primo romanzo (a dieci anni aveva fondato anche una rivista sulla Natura, sua altra grande passione). A 20 anni decide di essere pronto e lo scrive. Come molti autori esordienti, dopo una stesura in preda al fuoco della “santa ispirazione” e una rapida revisione, stampa, impacchetta e invia il suo primo figlio a tutti gli editori del Paese, già sognando il suo nome stampato a lettere fluorescenti su una copertina satinata. Risultato: rifiutato da tutte le case editrici .  Dopo aver assorbito il colpo, lo scrittore esordiente Joel Dicker ha due strade davanti a sé: crogiolarsi in mesi di autocommiserazione, perdendo uno a uno tutti gli amici