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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Zero K: come si sfugge alla morte secondo Don DeLillo

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La notizia è del novembre scorso, ma con l’avvicinarsi della “K-date” (il 3 maggio 2016), sale l’agitazione fra gli adepti di Don DeLillo per il suo ultimo lavoro: Zero K . Un romanzo il cui protagonista, Ross Lockhart, tenta di sfidare la morte, finanziando un laboratorio scientifico dove si lavora all’animazione sospesa.  In questo luogo che assomiglia a una base spaziale, scienziati al servizio di quell’1% della popolazione mondiale che controlla il 90% della ricchezza del pianeta, portano i corpi dei loro “ospiti” a basse temperature (il titolo del romanzo si riferisce allo zero  Kelvin, lo zero assoluto, la temperatura più bassa che si possa ottenere in qualsiasi sistema macroscopico, pari a –273,15 °C). L'obiettivo è  conservarli in uno stato di quiescenza a metà strada fra la vita e la morte fino a che la scienza e il denaro riuscirà a trovare una cura per il destino che incombe sulle loro teste. Così Lockhart, per salvare sua moglie dalla sclerosi multipla, è certo d

Ansia: percorso di scrittura o pesante fardello?

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«L’atto della nascita è la prima esperienza d’ansia.» Se Sigmund Freud decreta che il legame fra essere umano e ansia è un cordone che parte dall’utero materno, di cui non ci si libererà per tutta la vita, è l’utilizzo che si fa di questa emozione e lo spazio che ad essa si concede che può trasformarla in quello che gli psicologi definiscono un ‘disturbo’.   Attacchi di panico, disturbi ossessivo-compulsivi, stress post-traumatico, fobie, sbalzi umorali, disturbi alimentari, indecisione cronica, la lingua parlata si arricchisce di termini che entrano nel dizionario comune, fornendo spunti ai film di Woody Allen,   format a serie TV o a reality show. Il 20% della popolazione statunitense è affetta da disturbi collegati all’ansia, l11% in Italia, ma i numeri sono ben lontani dal circoscrivere il fenomeno, poiché molte persone alle prese con le poliedriche facce dell’ansia non si rivolgono a uno specialista e quindi non vengono tracciate. Ma l’ansia è un male? E perché n

Milano e il quadrilatero del Silenzio

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Milano è moda, design, grattacieli arrotolati su se stessi, bianco e nero, biciclette, tram e inaspettatamente silenzio.  Un luogo efficiente e squadrato agli occhi di un viaggiatore ebbro delle forme sinuose e magnifiche della Roma lucente, così abituata al suo stratificato splendore da divenire indifferente alla sua stessa bellezza, tanto da sporcarla in ogni modo e misura possibile.  Milano con i suoi palazzi, parallelepipedi allineati ai lati dei grandi viali, che scorrono senza incertezze attorno al centro storico, come se lo tenessero d’assedio, come se fossero una versione futurista di quel biscione visconteo che ammanta la città dal XIII secolo, come se nella loro essenzialità dovessero ipnotizzare coloro che quei viali percorrono, perché non si accorgano che stanno correndo in circolo più veloci dei loro connazionali.  Certo, ci sono delle eccezioni. Una di queste è Corso Venezia, che queste cinte di viali spezza, tagliando il centro cittadino da San Babila a Por

E se passeggiando per Milano vi trovaste di fronte uno struzzo con 92 collane?

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Niente paura, Milano non è stata appena staccata dal suolo italico per finire nella ‘tolkieniana’ terra di mezzo, né ha preso il posto del castello di Hogwarts, assediato dalle immaginifiche fiere create dalla penna di J. K. Rowling. Siamo nel serissimo Corso Magenta, a pochi passi dal chiostro bramantesco di Santa Maria delle Grazie e dal Cenacolo di Leonardo. Qui, in un altro chiostro, dalle fogge moderne, si è aperta una mostra assai particolare.  Lo struzzo in questione è quello di Einaudi e le 92 collane sono quelle che nella sua storia il prestigioso marchio editoriale ha creato per dare voce alle tendenze che di decennio in decennio, dalla fondazione ad opera di un Giulio Einaudi ventunenne nel 1933, nascevano, crescevano, si sgonfiavano e morivano nel panorama letterario italiano e mondiale.  In una lunga sala rettangolare dalle pareti ‘bianco Einaudi’, è stata allestita la mostra “ I libri Einaudi 1933-1983 ”. 50 anni di romanzi, poesie, traduzioni, copertine e