Post

Visualizzazione dei post da aprile, 2017

I gauchos insopportabili di Roberto Bolaño

Immagine
Adelphi ha pubblicato a inizio anno una raccolta di racconti e riflessioni di Roberto Bolaño che prende il nome da uno degli scritti che la compongono ( Il gaucho insopportabile ).   Si tratta di un insieme di scritti eterogenei, i primi cinque sono racconti, gli ultimi due sono estratti da conferenze dello scrittore cileno che ha fatto prima del Messico e poi della Spagna la sua casa. Consegnato in questa forma dallo scrittore al suo editore spagnolo poche settimane prima di morire, Il gaucho insopportabile ci fa entrare in un territorio dove immaginazione e scrittura sembrano in continua lotta per sintetizzare schegge di poesia che Bolaño conficca nei suoi racconti e nelle sue riflessioni, sfidando il lettore a estrarle per vedere se l’intero castello letterario verrà giù. I n ogni racconto si nasconde l’autore che regala ai personaggi che crea le sue domande più intime. Lo vediamo fin dal primo racconto ( JIM ) in cui al sesto rigo il lettore affronta la domanda: «Che

Succhiare una frase come una caramella, l’intuizione di Bohumil Hrabal

Immagine
Avete mai provato a succhiare una frase come se fosse una caramella? Ognuno avrà le sue preferite e difficilmente cederà ai gusti altrui. Se siete persone da liquirizia, non sarete amanti del limone, se siete tradizionalisti che succhiano fino all’ultima goccia il ripieno denso delle ‘Rossana’, sarete incapaci di adattarvi a una ‘Dietorella’ dalla consistenza di un grumo di silicone. L’intuizione di Bohumil Hrabal (poeta, romanziere, adoratore di libri ed esperto succhiatore di frasi altrui) è proprio quella di considera una frase al pari di una caramella. Non va letta, ma succhiata, a lungo, per soppesarne ogni sfumatura e capire se siamo golosi di Schiller o Goethe, infastidendoci per la durata eccessiva del retrogusto delle frasi di Kant o per la gommosità nascosta dentro un avverbio usato da Nietzsche. È quello che fa Hanta, protagonista del poema in prosa di Hrabal dal titolo Una solitudine troppo rumorosa (edito in Italia da Einaudi), che, nel ventre di un vec

Un minuto intero di beatitudine e forse anche due con Louise e Renée al teatro Piccolo di Milano

Immagine
«Un minuto intero di beatitudine! È forse poco per colmare tutta la vita di un uomo?» Lo chiedeva Fëdor Dostoevskij ne Le notti bianche . La risposta è ovvia per chi decide di isolarsi in una grande stanza buia a osservare quali emozioni saranno in grado di suscitare i singolari individui che fanno della realtà finzione e della finzione realtà. Uomini e donne che noi chiamiamo attori . Sostantivo che trova la sua etimologia nel vocabolo latino ‘ actore ’ che deriva da ‘ actus ’, participio passato di ‘ àgere ’, letteralmente ‘ mettere in moto, far andare avanti un'azione ’. Ed è proprio questo che fanno Isabella Ragonese e Federica Fracassi in scena fino al 30 aprile al teatro Piccolo di Milano con Louise e Renée , pièce nata da un adattamento di Stefano Massini dell’unico romanzo epistolare di Honoré de Balzac ( Memorie di due giovani spose, testo del 1842, pressoché introvabile nelle librerie italiane). Servendosi di una scena nuda, in cui solo dei candidi pannel

I difetti fondamentali di Luca Ricci (e non solo)

Immagine
Nell’autunno del 2015, durante un pranzo a Milano, la Rizzoli ha avuto l’ardire di proporre l’improponibile (almeno per il mercato editoriale italiano), ossia chiedere a un autore, Luca Ricci, di scrivere una raccolta di racconti.  È lo stesso autore a dire che questa proposta «è l ’equivalente culturale di Frau Blücher in Frankenstein Junior ». Ve la ricordate? Nel film di Mel Brooks bastava pronunciare il suo nome perché i cavalli nitrissero spaventati. Allo stesso modo basta citare la parola ‘racconto’ per far imbizzarrire gli editori, assai preoccupati dal risultato commerciale di questo genere. Rizzoli avrà indossato dei copri orecchie spessi prima di presentarsi all’incontro con l’autore, perché dopo circa un anno ha pubblicato I difetti fondamentali , raccolta di quattordici racconti di Luca Ricci. Tema: gli scrittori e aspiranti tali. Cinici, repressi, depressi, dispersi, incapaci di orientarsi nel mondo ‘reale’ e quindi rinchiusi in un cantuccio, emotivo o fisico, co

Chat su WhatsApp? Una copia di un romanzo epistolare, parola di Choderlos de Laclos

Immagine
La vita mette assieme particolari costantemente connessi o forse siamo noi a cercare in essi una connessione per dimostrare che la nostra esistenza abbia un senso.  Giovedì sera scorrevo la versione on line del Guardian e i miei occhi da talpa testarda hanno messo a fuoco un articolo su Douglas Coupland (scrittore canadese divenuto famoso per il romanzo Generazione X) che, intervenendo al Konica Minolta’s Spotlight a Berlino, ha raccontato la sua idea sul mondo del lavoro di oggi e di domani, affermando che presente e futuro sono la stessa cosa , poiché la linea che li divide è ormai scomparsa.  Il tema dell’incontro era il superamento del ‘barbarico’ «nine to five», ossia dell’orario di lavoro fisso (dalle 9 alle 5), spostandosi sempre più verso una giornata in cui momenti lavorativi e momenti di piacere saranno alternati e interconnessi, servendosi di quello che lo scrittore canadese definisce un «internet brain». Un cervello internet che ci permetterà, grazie alla tecn