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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Mozziconi geniali, scrittura e portacenere: il punto di vista di Florence Delay

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Mi rivolgo qui ai fumatori , a quelli duri e puri, ai ‘nicotinomani’ integerrimi che trasformano in decorazioni dal gusto dubbio i moniti salutistici impressi sui pacchetti di sigarette per dissuadere chi non può essere dissuaso. Ebbene ho il libro che fa per voi .  A scriverlo è Florence Delay (stimata scrittrice e attrice, fra i pochissimi membri femminili della blasonata Académie française) di cui Nottetempo (la casa editrice romana fondata nel 2002 da Ginevra Bompiani e Roberta Einaudi) ha da poco pubblicato in Italia I miei portacenere raccolta di ricordi, idee e pensieri della scrittrice francese, dissennata e affascinante fumatrice , che considera la sigaretta la giusta metafora della risurrezione perché «finita una se ne può cominciare subito un’altra» e i portacenere  raccoglitori di pensieri erranti , soprattutto quelli in argento perché nascondono con più accortezza l’entità dei mozziconi.  E se « ogni mozzicone è l’epilogo di un pensiero geniale », con que

Il ROMAEUROPA Festival compie 30 anni

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Ci siamo, Il ROMAEUROPA FESTIVAL (REF) compie 30 anni. La storica manifestazione romana che ha creduto fin dal suo esordio alla contaminazione fra le arti (musica, danza, teatro, circo, poesia), per sondare e spesso sostenere i tentativi d’innovazione di giovani artisti emergenti al pari di grandi nomi pronti a mettersi in discussione, offrirà al suo spettatore, nelle 75 giornate di festival (dal 23 settembre all’8 dicembre 2015) in 14 spazi diversi della Capitale, la possibilità di incontrare oltre 300 artisti internazionali rappresentativi degli ultimi 30 anni di sperimentazione promossa dal REF. I 50 appuntamenti che compongono il cartellone del festival e che ospiteranno artisti da tutto il mondo (dal Regno Unito all’Olanda, dal Sud Africa al Ghana, dalla Siria alla Turchia, dalla Francia agli USA, senza dimenticare l’Italia) si apriranno con 887 di e con Robert Lepage (regista, attore e sceneggiatore canadese, fondatore del gruppo Ex Machina), inquadrando subito il tema

Salman Rushdie, la science fiction e il suo nuovo fanta-romanzo

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Avete mai provato a fare libere associazioni? Dovete rilassarvi e rispondere alle sollecitazioni con la prima parola che vi viene in mente, senza pensare. Se dico “cane”, molti risponderanno “gatto”, se dico Salman Rushdie, quasi tutti risponderanno I v ersi satanici. Il libro più conosciuto, controverso e destabilizzante degli anni ’80 (sì, sono passati quasi trent’anni da quel 1988), che fece conoscere Salman Rushdie in tutto il mondo a causa della fatwa di Khomeyni, che ne decretò la condanna a morte per bestemmia il 14 febbraio del 1989 per alcune pagine del romanzo in cui Maometto è ingannato dal diavolo che gli suggerisce un passo del Corano. Prima della fatwa c’erano già stati roghi pubblici del libro, ripescaggio di antiche leggi contro la blasfemia, rivolte di migliaia di persone in Pakistan. Quello che è stato uno dei più grandi best-seller della casa editrice Viking Press (750.000 copie di vendite solo nel primo anno e milioni nel decennio successivo) ha cambiato