Libri nervosi, smorfiosi e urlanti: una parata di scelte per la nostra estate.

Cosa ci porta a scegliere un libro? Nell’ultimo post prima della pausa estiva, è naturale pensarci. Indecisi aspettiamo, la nostra mano si tende e subito ritorna al corpo, vuota, delusa, in mezzo alla moltitudine urlante di copertine, luminose e smorfiose, che tentano di accalappiarci; noi, che siamo entrati in una libreria alla ricerca del titolo da portare in viaggio o, visto il periodo, da portare semplicemente a casa, affinché quel viaggio ce lo renda possibile proprio quel libro e nessun altro. Noi, che ci siamo avventurati nel bel mezzo di una parata di libri , dritti sui loro dorsi, gelosi del loro piccolo spazio sullo scaffale, conquistato (sempre più spesso) dall’abilità dell’uomo di marketing di turno e non dalle pagine da cui quei libri sono sostenuti; noi, che li abbiamo visti moltiplicarsi, rabbiosi e agitati, come se volessero saltarci sulle spalle e spiegarci perché proprio non potevamo comprare i loro colleghi di parata; noi, che eravamo entrati co...