Parole, parole, parole...di un Maestro.

Parole, parole, parole , non come quelle della canzone di Mina e Alberto Lupo, ma più acuminate e didascaliche e perfette, quelle con cui Lancaster Dodd (interpretato da Philip Seymour Hoffman ) inizia a invadere con il suo “procedimento” la testa dello spettatore durante i 137 minuti del film The Master di Paul Thomas Anderson (regista e sceneggiatore di film come Boogie Nights, Magnolia e Il Petroliere ). Parole che non risparmiano certezza, parole che s’infrangono sui dubbi di cui ognuno di noi è ricolmo per fare piazza pulita, per mettere ogni cosa al proprio posto, per privarci del fastidio di chiederci se ciò che è o è stato o sarà lo abbiamo effettivamente vissuto, lo viviamo o lo vivremo. Tutte domande che non si devono porre , che non hanno senso, se si sono lette con attenzione le migliaia di pagine del primo e del secondo libro della “ Causa ” che la mente di Dodd ha partorito. Pagine ricche di certezze e contraddizioni, messe lì come test, per provare la...