La vendetta di Thomas Middleton

Ci sono giorni oscuri in cui ogni tentativo di far pace con la propria vita diventa insostenibile e rinchiudersi in se stesso a rimuginare diventa naturale come inspirare ossigeno ed espirare rimpianti. È il momento dei ' se solo avessi ' e dei ' se solo potessi ', è il momento dell'autocommiserazione in cui sguazzare come un novello Shrek nella sua pozza di fango. Ma nemmeno il fango riesce a sopportarvi a lungo e allora vi resta un silenzio di ferro in cui scivolare, in attesa che qualcuno vi ricordi che dovete scuotervi. Qualcuno che potrà godere della vostra spropositata reazione, come se doveste usare in quel momento tutta l'aggressività repressa che avete conservato nello stomaco e nella testa per anni, trasformandovi in un personaggio del teatro elisabettiano, capace di lavare l'offesa subita dal destino con il sangue. E sangue sia, ma perché non documentarsi prima di agire? Proprio in questi giorni al Teatro Piccolo di Milano è in scen...