Troppe parole

Oggi cari imagisti ho incontrato una persona. Niente di strano direte voi...Forse.
Mentre ero in fila per entrare in un museo, un essere umano sconosciuto si è imposto alle mie orecchie, sommergendomi di sé ed io ho scoperto di non essere preparato ad affrontarlo.
Così abituato al silenzio da non poterne fare a meno?
Ecco le mie sensazioni:

Solitudine.

Parola, parole, molte, troppe, nervose, piatte.

Annuisco, scavo appena nel volto e mi ritraggo.

E intanto parole, ancora, storie di assenze vestite di orgoglio, passione, famiglia, silenzi rivoltati in confuso cercare.

Acconsento al delirio, sorrido, fremo, cerco di scappare,

tu lo sai, senti che il volto ti ignora,

si strappa le orecchie a morsi pur di continuare ad ingoiare i tuoi sorrisi.

E allora giochi,

una bimba con i suoi ricordi leggeri,

ti rivolgi al vento,

anche lui capisce ma sorride,

attende che tu scompaia.

Commenti

  1. Troppe parole.
    Mentre ero in fila per entrare in un museo, un essere umano sconosciuto si è imposto alle mie orecchie, sommergendomi di sé ed io ho scoperto di non essere preparato ad affrontarlo.
    A voi è mai successo?
    Vi riporto le mie sensazioni
    Pierfrancesco

    RispondiElimina
  2. Eh si come ti capisco :-))
    E' successo anche a me...qualche rara volta. Io penso che sia una forma anche quella di silenzio assordante...perché le parole che esprimono intenzioni di condivisione e intimità non ci sono, sono in silenzio, appunto.E' il silenzio assordante della voglia di stabilire un contatto con l'altro. E cecità perché l'altro è solo lo specchio di se stessi. E' un vomito irrefrenabile di cui non si conosce la causa. è il silenzio della parte più profonda di se stessi. ...è un racconto di fatti, non di emozioni, di cose accadute, non di sentimenti, di situazioni, non di pensieri....è un buttare sull'altro...perché si pensa di essere pieni...invece c'è un vuoto malato dentro. La mia sensazione? di violenza subita..perché le parole vuote sommergono la possibilità di un incontro vero tra due persone.
    Antonella

    RispondiElimina

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