Scuole di lettura: il libro e il multi-tasking.

Provate a digitare “scuola di scrittura” su Google: avrete l’imbarazzo della scelta. Dalla rinomata Holden di Baricco, alla storica Omero (creata nel 1988), fino al sistema integrato di laboratori e seminari minimum fax coordinati dalla coppia genialmente imperfetta formata da Carola Susani e Giordano Meacci. Senza contare il rigoroso schema didattico di Raul Montanari o l’intensa bottega di narrazione di Giulio Mozzi e Gabriele Dadati. Provate ora a digitare “ scuola di lettura ” su Google. Molte meno pagine, vero? Da anni non si fa che ripetere che gli italiani sono un popolo di scrittori e non di lettori, che di lettori forti (chi legge almeno un libro al mese) ce ne sono sempre meno e che lo stato non investe nella cultura, ma cosa si fa per provare a invertire la tendenza? Se la politica negli ultimi anni è passata dall’apatia al disprezzo per la cultura , il trend delle vendite dei libri si è contratto anche a causa di una modifica sostanziale nel sistema di comunicazione...