Il giovane favoloso di Martone
Sono passati
poco più di tre anni dalla messa in scena al Teatro Argentina di Roma de Le operette morali di Giacomo Leopardi, ed ecco che Mario
Martone si ripresenta al pubblico con un film Il giovane favoloso dedicato alla
vita del grande poeta ottocentesco. Lunedì è stato presentato in anteprima (e
in concorso) a Venezia 71, suscitando un grande entusiasmo fra il pubblico che
gli ha dedicato ben dieci minuti di applausi a fine proiezione. «Leopardi è
caldissimo e freddissimo allo stesso tempo.» Un uomo capace di sintetizzare in
se stesso furente passione e impietosa analisi del genere umano. È così che il
regista napoletano definisce la personalità del poeta che muove parole e anima
di chi lo legge, scardinando certezze granitiche conservate dietro orecchie
distratte.
Per la sceneggiatura Martone si è rifatto esclusivamente alle
lettere e alle opere di Leopardi che ha studiato con il consueto affetto e
passione insieme a Ippolita di Majo, garantendo una fedeltà quasi assoluta agli
spettatori che potranno trovarsi a vivere insieme al sommo poeta i «sette anni
di studio matto e disperatissimo» a Recanati, seguendolo poi nei suoi viaggi a
Firenze e a Napoli insieme all’amico Antonio Ranieri. Martone considera
Leopardi un grande ribelle, che ha saputo rompere molti schemi sociali e
politici del tempo, dimostrando assoluta fedeltà e lealtà alle proprie idee,
anche quando lo avrebbero portato all’isolamento.
Condivido la definizione di
Martone, ma la cosa più sconcertante e magnifica, almeno per i nostri tempi, fu
l’esternazione di questa ribellione, che non avvenne attraverso urla e
schiamazzi, lancinanti bisogni di protagonismo o feroci chiusure al pensiero e
al dubbio. Il dubbio e la messa in discussione, di se stesso prima che degli
altri, fu il balsamo della mente di Leopardi, che riversò sui suoi scritti, sistematizzando
idee che oggi, in opere come lo Zibaldone di pensieri, dimostrano ancora la
loro potenza e attualità.
Il film uscirà nelle sale il 16 ottobre. Lo
attendiamo con ansia e mente aperta.
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