Letterature: XIV Festival internazionale di Roma.
Siamo arrivati a 14. Letterature, il festival
internazionale di Roma dedicato alla lettura e condivisione della letteratura
contemporanea, si presenta ai romani e ai fortunati turisti che saranno nella capitale
fino nei prossimi giorni (il festival si chiuderà
il
30 giugno) offrendo loro la possibilità
di
ascoltare alcuni degli autori più
interessanti
del XXI Secolo.
Il festival, forte delle sue 400.000 presenze nel 2014,
presenterà in piazza del
Campidoglio o presso la Casa della Letterature (per ora non è
possibile
rientrare nella storica location della Basilica di Massenzio) una moltitudine
di autori italiani e stranieri che leggeranno ai lettori un loro testo
inedito, ispirato al tema proposto dagli organizzatori del festival.
Per il 2015 il festival si è
ispirato
a Umberto Saba e a un suo intervento del 1911 che
interrogandosi su quello che restava da fare ai poeti, sanciva: “Ai
poeti resta da fare la poesia onesta”.
Su “Cosa
resta da fare alla letteratura”,
si sono interrogati quindi autori come Irvine Welsh, Jorge Volpi, Lydie
Salvayre (Premio Goncourt 2014 con il libro Pas Pleurer), Robert
Mcliam Wilson, Edmund White e Nicola Lagioia,
impegnandosi a portare sul palco del festival qualcosa che sempre più
spesso
si nasconde in nome dei “like”
che
tutti, spesso anche gli scrittori, oggi vogliono avere in quantità:
le proprie idee. Non quelle ridimensionate e standardizzate, con tante immagini
e poche parole, che hanno spesso successo sulla Rete, ma quelle di rottura,
quelle che non piaceranno e che, nonostante tutto, vanno dette.
Se uno solo degli autori che si presenterà
davanti
al pubblico in una gremita piazza del Campidoglio riuscirà
a
reggere l’ansia da dissenso e
“like”
mancati
e mancanti, ebbene l’affermazione
di Saba sarà stata
rispettata. Noi lettori fiduciosi, apriremo orecchie e menti e
attenderemo.
Fra le varie serate del festival sarà
interessante
andare a scoprire chi sono i cinque finalisti del Premio Strega europeo,
costola del blasonato premio per la narrativa italiana, che l’anno
scorso è
nato
per offrire un palco agli autori stranieri tradotti in Italia. Introdotti dal
vincitore dello Strega 2014 (Francesco
Piccolo) si alterneranno sul palco il 30 giugno:
- Rafael
Chirbes (Spagna), Sulla sponda, traduzione di Pino Cacucci
(Feltrinelli 2014) – Premio de la Crítica de narrativa castellana, Premio Francisco
Umbral 2013;
- Stefan
Hertmans (Belgio), Guerra e trementina, traduzione di Laura
Pignatti (Marsilio 2015) – Ako Literatuurprijs, De Gouden Boekenuil 2014;
- Alain Mabanckou (Francia), Pezzi di vetro,
traduzione di Daniele Petruccioli (66thand2nd 2015), Prix des cinq continents
de la francophonie 2005;
- Katja
Petrowskaja (Germania), Forse Esther,
traduzione di Ada Vigliani (Adelphi 2014), Ingeborg-Bachmann-Preis 2013;
- Tommy Wieringa (Olanda), Questi
sono i nomi, traduzione di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo (Iperborea
2014), Libris Literatuur Prijs 2013.
Il vincitore sarà
proclamato
il 1 luglio e premiato il 2, nella stessa serata
in cui, sempre a Roma, sarà assegnato
il premio Strega per la narrativa italiana.
Adesso avete un motivo in più
per
partecipare ad almeno una serata di Letterature, festival internazionale di
Roma. A proposito tutti gli ingressi sono gratuiti.
Link alla news su Sul Romanzo.
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